Raccogliere emozioni non è difficile, è come quando, un attimo mi fermo a guardare cosa è tra i miei piedi: una piccola spilla che brilla nella ruga dell'asfalto.
E' di un oro che pare corvino come i suoi capelli, che sogno e che ho visto una volta in fotografia. Un oro che riluce debolmente, perché è distante dai miei occhi, devo chinarmi allora, per vederne la lavorazione, e le onde del suo disegno: è un fiore, un po' spinoso, forse un piccolo cardo montano, fiorito, viola e giallo.